La sonorità dell’orchestra Beethoven è così delicata da far dimenticare che a suonare non sono specialisti del Barocco. Ma questo non corrisponde del tutto al vero: al teatro di Bonn dirige Attilio Cremonesi, un profondo conoscitore degli inizi del XVIII secolo.
La sonorità dell’orchestra Beethoven, sotto la direzione di Attilio Cremonesi, era già dalle prime battute dell’Ouverture limpida, trasparente e ricca di armonici. Il vibrato contenuto, la duttilità ritmica e le deliziose improvvisazioni al cembalo hanno apportato un tocco di raffinatezza.
[Frankfurter Allgemeine]
Attilio Cremonesi aveva un controllo sicuro dell’orchestra Beethoven; l’ha fatta brillare con una direzione che accentuava ritmica e sonorità.